Orobanchacee
La famiglia delle Orobanchacee (Orobanchaceae) è una famiglia di piante dicotiledoni che include circa 90 generi e oltre 2.000 specie. Queste piante sono distribuite in tutto il mondo, ma si trovano prevalentemente nelle regioni temperate e subtropicali. Sono note per la loro natura parassita o emiparassita: molte specie di questa famiglia si nutrono sfruttando altre piante, prelevando acqua e nutrienti attraverso strutture specializzate.
Le Orobanchacee includono specie sia parassite obbligate (che dipendono completamente dalla pianta ospite) che emiparassite (che mantengono una certa capacità fotosintetica, ma si nutrono comunque dell'ospite). La caratteristica distintiva è la presenza di haustori, strutture simili a radici che si collegano ai vasi conduttori dell'ospite, permettendo loro di assorbire acqua e nutrienti.
Le specie parassite obbligate, tendono a non avere clorofilla e quindi a non essere verdi. Le loro foglie sono ridotte a piccole scaglie e non possono fotosintetizzare.
Le specie emiparassite,, presentano foglie verdi e possono svolgere la fotosintesi, ma ricorrono comunque alla pianta ospite per integrare le proprie risorse idriche e nutritive.
I fiori sono solitamente vistosi e possono essere tubolari, bilabiati (con due labbra) e variamente colorati (giallo, viola, blu, rosa o bianco). Spesso sono raggruppati in infiorescenze spicate o racemose.
I frutti sono perlopiù capsule contenenti numerosi semi minuscoli, favorendo una rapida dispersione e la possibilità di trovare nuovi ospiti. I semi possono germinare solo in presenza di sostanze chimiche specifiche rilasciate dalle radici delle piante ospiti.
BELLARDIA diffuso principalmente nelle regioni del Mediterraneo. Le specie di questo genere sono emiparassite, cioè parassitano altre piante per assorbire acqua e nutrienti, ma hanno anche una certa capacità fotosintetica. Le piante di Bellardia sono erbacee annuali, caratterizzate da fusti eretti e ramificati che possono raggiungere altezze di circa 10-30 cm. Le foglie sono opposte e semplici, spesso lineari o lanceolate, con margini dentati. A causa del parassitismo, Bellardia tende a crescere vicino alle radici di piante ospiti da cui trae acqua e nutrienti. I fiori di Bellardia sono piccoli, bilabiati e riuniti in infiorescenze terminali spicate. Possono essere di colore variabile, dal rosa al viola, talvolta con sfumature bianche o gialle. Il frutto è una capsula contenente numerosi semi piccoli e leggeri. Abbiamo descritto la specie B. trixago.
EUPHRASIA
comprende circa 170 specie di piante erbacee, distribuite principalmente nelle regioni temperate e montane dell'Europa, Asia e Nord America. Euphrasia è un genere emiparassita: sebbene possieda clorofilla e sia in grado di fotosintetizzare, sfrutta altre piante per ottenere nutrienti e acqua, collegandosi alle loro radici tramite haustori. Euphrasia è costituito da piccole piante erbacee annuali, con fusti generalmente eretti e sottili, alti tra 5 e 30 cm, spesso ramificati. Le foglie sono opposte, di dimensioni ridotte e con margini dentati o lobati, adattate per catturare la luce nei prati soleggiati in cui queste piante crescono. Le piante di questo genere si attaccano a una vasta gamma di piante ospiti, principalmente graminacee e altre piante erbacee. I fiori di Euphrasia sono piccoli e bilabiati, con una forma che ricorda le labbra, tipica di molte Orobanchacee. Il colore dei fiori varia dal bianco al lilla, spesso con macchie viola o gialle sulla "gola" del fiore. Questi fiori sono disposti in infiorescenze spicate o racemose. I frutti di Euphrasia sono capsule che contengono numerosi semi minuti. Abbiamo descritto la specie E. officinalis.
LATHRAEA comprende poche specie di piante perenni e parassite obbligate, diffuse principalmente in Europa e Asia temperata. Lathraea è un genere di parassiti obbligati: non è in grado di fotosintetizzare e dipende interamente dalla pianta ospite per ottenere nutrienti e acqua. Parassitano soprattutto alberi e arbusti, tra cui noccioli, salici, olmi e pioppi, attaccandosi alle loro radici tramite haustori. La maggior parte della pianta si sviluppa sottoterra, formando un sistema di rizomi carnosi e squamosi da cui si dipartono gli haustori. Questo apparato sotterraneo è la parte principale della pianta e può espandersi notevolmente attorno all’apparato radicale della pianta ospite. Le foglie sono ridotte a squame non verdi, prive di clorofilla, adattate a una vita sotterranea e prive di funzionalità fotosintetica. I fiori di Lathraea sono la parte più visibile della pianta, emergendo in superficie solo durante la fioritura. Sono generalmente tubolari e bilabiati, di colore bianco, rosa o violaceo. I frutti sono capsule contenenti numerosi piccoli semi. Abbiamo descritto la specie L. squamaria.
OROBANCHE è costituito da circa 150 specie di piante parassite obbligate, distribuite principalmente nelle regioni temperate di Europa, Asia, Nord Africa e America. Le piante di Orobanche sono prive di clorofilla e incapaci di fotosintetizzare, dipendendo interamente da altre piante (ospiti) per la loro sopravvivenza. Orobanche è un genere di parassiti obbligati: non può svolgere fotosintesi e vive esclusivamente collegandosi alle radici delle piante ospiti per ottenere acqua e nutrienti. Le piante ospiti di Orobanche sono molto varie e includono specie erbacee e arbustive come leguminose, girasole, pomodoro, carota e lattuga Le piante di Orobanche sono prive di foglie verdi e hanno fusti carnosi, di colore marrone, giallastro o violaceo, a seconda della specie. Il fusto è eretto, non ramificato, e può raggiungere altezze di 10-40 cm. Le foglie sono ridotte a squame prive di clorofilla, solitamente di colore marrone o rossastro, adattate a una vita parassitaria e non fotosintetizzanti. I fiori di Orobanche sono bilabiati e tubolari, spesso con colori vivaci come il viola, rosa, giallo o bianco, raggruppati in infiorescenze a spiga. Ogni fiore presenta un calice a due lobi e una corolla con due labbra. Il frutto è una capsula contenente numerosi semi molto piccoli e leggeri. Abbiamo descritto le seguenti specie : O. hedereae, O. purpurea, O. ramosa.
PARENTUCELLIA è costituito da poche specie di piante erbacee annuali, diffuse principalmente nelle regioni del Mediterraneo e in alcune aree temperate dell’Europa e del Nord Africa. Queste piante sono emiparassite: pur avendo clorofilla e potendo svolgere la fotosintesi, ricavano una parte delle loro risorse collegandosi alle radici di altre piante erbacee, in particolare graminacee e altre piante da prato. Parentucellia presenta un fusto eretto e ramificato, che può raggiungere altezze variabili tra 10 e 50 cm. Il fusto è spesso coperto di sottili peli che proteggono la pianta dall’eccessiva evaporazione.Le foglie sono opposte, sessili e spesso lanceolate o leggermente dentate lungo i bordi. Sono generalmente verdi e svolgono la fotosintesi, contribuendo al nutrimento della pianta. I fiori di Parentucellia sono piccoli, tubolari e bilabiati, con colori che vanno dal giallo al rosa o rosso, a seconda della specie. Sono raggruppati in infiorescenze terminali e spesso formano spighe dense. I frutti sono capsule che contengono numerosi semi piccoli, Abbiamo descritto le specie P. latifolia e P. viscosa.
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