Lentibulariacee

Le Lentibulariaceae sono una famiglia di piante erbacee, che comprende circa 5-7 generi e 200-250 specie. 

Le piante della famiglia Lentibulariaceae sono famose per il loro comportamento carnivoro, che le differenzia da molte altre piante. Catturano insetti e altri piccoli invertebrati per sopperire alla carenza di nutrienti nei terreni acidi e poveri in azoto in cui vivono.

 Le foglie delle Lentibulariaceae possono essere molto diverse tra i vari generi, ma spesso sono disposte in rosette e sono adattate alla cattura di prede. Le foglie possono essere carnose, con ghiandole secernenti una sostanza vischiosa, oppure trasformarsi in trappole ad aspirazione come in Utricularia.

I fiori delle Lentibulariaceae sono generalmente piccoli, ma molto appariscenti, e hanno una struttura piuttosto simmetrica, con una corolla bilabiata (due labbra). I fiori possono essere solitari o riuniti in infiorescenze, e sono solitamente di colore vivace, come il giallo, il blu, o il viola.

Il frutto delle Lentibulariaceae è una capsula che contiene piccoli semi.

PINGUICOLA  Le foglie di Pinguicula sono carnose e appiccicose. La superficie superiore delle foglie è ricoperta da ghiandole che secernono una sostanza viscosa e luccicante, simile a una melassa, che intrappola gli insetti. Le foglie sono generalmente disposte a rosetta e hanno una forma allungata o a lingua (da cui il nome comune "piantine a lingua"). Le foglie non solo catturano gli insetti ma possono anche piegarsi parzialmente per aiutarli a intrappolare e digerire la preda. Dopo che un insetto è stato intrappolato, la pianta secerne enzimi digestivi per decomporre il corpo dell'insetto, assorbendo i nutrienti. Questo processo aiuta la pianta a compensare la mancanza di nutrienti nel suolo. I fiori delle Pinguicula sono tipicamente piccoli, ma molto attraenti. Solitamente hanno una struttura simmetrica e una corolla bilabiata (a due labbra), con colori che vanno dal bianco al viola, al rosa, a seconda della specie. I fiori sono solitamente solitari e si ergono sopra il fogliame. Il frutto di Pinguicula è una capsula che contiene numerosi piccoli semi. Le Pinguicula sono principalmente piante di ambienti umidi, come torbiere, paludi e terreni acidi. Crescono in zone montane o in ambienti dove il terreno è povero di azoto e di altri nutrienti, il che le spinge ad adottare la strategia carnivora. Molte specie sono native delle regioni temperate, ma ci sono anche specie tropicali. Abbiamo descritto la specie P. monarensis.

UTRICULARIA   Con circa 200-250 specie, Utricularia è uno dei generi di piante carnivore più grandi e diversificati. La caratteristica distintiva delle piante di Utricularia sono le loro "vesciche" o "trappole", che si trovano sotto la superficie del terreno o nell'acqua. Le trappole sono piccole e trasparenti, con una bocca che si apre quando le setole sensoriali sono stimolate da un piccolo organismo. Quando un insetto o un altro organismo entra in contatto con queste setole, la trappola si apre rapidamente, aspirando l'animale all'interno. Una volta dentro, la preda viene digerita dalla pianta tramite enzimi digestivi. Le foglie di Utricularia sono sottili e spesso filiformi, con una disposizione che può essere acquatica o terrestre, a seconda della specie. In molte specie acquatiche, le foglie sono sottili e galleggianti, mentre in alcune specie terrestri le foglie sono rosette di piccole dimensioni. I fiori di Utricularia sono generalmente piccoli ma molto appariscenti. La struttura del fiore è bilabiata, con una corolla a due labbra (superiore e inferiore) e un labbro inferiore spesso più grande. I fiori possono essere di diversi colori, tra cui giallo, blu e viola. Sono solitamente solitari o riuniti in infiorescenze a spiga. Il frutto di Utricularia è una capsula che contiene numerosi semi piccoli e leggeri. Le Utricularia sono piante che si trovano principalmente in ambienti umidi, come torbiere, paludi, laghi, fiumi e ambienti acquatici. Alcune specie sono acquatiche, mentre altre sono terrestri e crescono in terreni umidi e acidi. In generale, si trovano in zone dove i nutrienti, in particolare l'azoto, sono scarsi, motivo per cui hanno sviluppato strategie carnivore. Abbiamo descritto le specie U. graminifolia e U. vulgaris.




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