AESCULUS Hippocastanus Ippocastano

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Scheda AESCULUS hippocastanus

Storia e informazioni generali:

Pianta arborea appartenente alla famiglia delle Sapindacee

Originaria delle zone Caucasiche

Il nome del genere deriva dal lat. 'aesculus', specie di quercia con ghiande commestibili che cresce sui monti, sacra a Giove (forse Quercus robur?), nome utilizzato da Linneo assegnandolo a questo genere.
L'epiteto specifico deriva dal gr. 'híppos', cavallo, e da 'kástanon', castagno: il frutto, simile alla castagna, era considerato stimolante alimento per i cavalli bolsi.

Rustico, tollera le basse temperature e non ha particolari esigenze in fatto di substrato. E' comunque poco resistente alla salinità del suolo e preferisce terreni umidi, da 0 a 1300 m s.l.m.

 Albero maestoso alto fino a 30 metri, con chioma espansa e compatta.

Le foglie sono decidue, palmato-settate, di colore verde brillante sulla pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore.

I fiori sono bianchi, macchiati alla base di rosa o giallo e riuniti in grosse infiorescenza a pannocchia.

Il frutto è una capsula verde e spinosa, che contiene 1-2 semi marroni.

La foglia è composta palmata cioè le pinne sono distribuite come il palmo di una mano

Nella medicina popolare la corteccia è utilizzata come bevanda tonica e febbrifuga. I decotti e le infusioni hanno azione astringente. Per uso esterno le foglie fresche in acqua bollente danno buoni risultati in caso di contusioni.
I decotti e le infusioni dei grani, solo per uso esterno, vengono impiegati per preparare compresse per la cura dei dolori di origine reumatica e come cosmetici per la pelle, le pomate sono indicate nella cura delle emorroidi.

Nutrizione:

  • Esposizione : in pieno sole
  • Substrato : predilige terreni fertili e profondi anche calcarei e ben drenati
  • Irrigazione : poco esigente, se necessario irrigare una volta al mese
  • Concimazione : somministrare ogni anno nel periodo autunnale del concime organico

Avversità:

  • Guignardia aesculi : L’attacco avviene a carico delle foglie e si presenta in forma di macchie dapprima clorotiche, poi brune. Queste lesioni si trovano con maggiore frequenza alla periferia della lamina fogliare e sono delimitate dalle nervature. Le foglie più colpite finiscono per disseccare e cadere precocemente.
  • Lepidottero minatore ( Cameraria ohridella )

Rimedi:

  • Guignardia aesculi : Distruzione delle foglie malate cadute al suolo, riducendo così le fonti di ibernamento del patogeno. Eventualmente irrorare la pianta dall'apertura delle gemme e ripetere ogni 15 giorni con prodotti rameici.
  • Lepidottero minatore : raccogliere e distruggere le foglie cadute a terra entro la fine dell'inverno peer distruggere le crisalidi svernanti. Intervenire alla caduta dei petali con insetticidi autorizzati quali abamectina ( Vertimec )

Come riconoscere Ippocastano

In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della AESCULUS hippocastanus Ippocastano.


Quanto dura e quando fiorisce:

Lamina foglia: palmata

Durata Foglia: decidua

Infiorescenza: pannocchia

Fioritura: primavera/estate

Altezza, Fusto e Radice

Fusto: eretto

Altezza: oltre il metro

Radice: fascicolata

Odore: profumato

Dove prospera:

Suolo: umido

Esposizione: soleggiata

Temperatura: sotto 0 gradi


Caratteristiche della foglia di AESCULUS hippocastanus Ippocastano

icona foglia palmata

Foglia:
palmata

icona foglia seghettato

Margine foglia:
seghettato

icona foglia opposta

Disposizione foglie:
opposta

icona foglia decidua

Durata foglia:
decidua

Colore foglia:
colore verde


Caratteristiche del fiore di Ippocastano

icona fiore calice e corolla liberi

Fiore:
calice e corolla liberi

Infiorescenza:
pannocchia

periodo Fioritura:
primavera/estate

colore Fiori:
colore bianchi colore fiorirossi colore fiorirosa


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