CITRUS Myrtifolia Chinotto

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Scheda CITRUS myrtifolia

Storia e informazioni generali:

Pianta arborea appartenente alla famiglia delle Rutacee

Originaria della Cina

L'albero raggiunge al massimo i 3 metri e ha rami spesso diritti con ramificazioni brevi e compatte.

Le foglie sono piccole, coriacee, e ricordano quelle del mirto, da cui il termine specifico.

Unico tra i citrus, il chinotto è privo di spine.

I fiori sono piccoli e crescono sia in gruppi alle estremità dei rami, sia pure con singoli fiori vicini allo stelo. Questo particolare rende la pianta molto piacevole a vedersi, per cui viene spesso coltivata in vaso come pianta ornamentale.

I frutti sono arancioni nella maturità, sono piccoli e schiacciati ai poli, hanno un succo molto amaro e acido. 

La pianta produce piccoli frutti amari, tradizionalmente usati per produrre marmellate, canditi e sciroppi. Il succo di chinotto è componente in molte bevande digestive e in amari. La maggior parte di esso viene comunque impiegata per la produzione dell'omonima bevanda, conosciuta in Italia appunto come chinotto e a Malta come kinnie.

Nutrizione:

  • Esposizione : pieno sole
  • Substrato : predilige un terreno profondo, fertile, sciolto e ben drenato, 
  • Irrigazione : Nel periodo autunno-inverno la pianta dell’arancio si accontenta delle piogge mentre dalla primavera e per tutta l’estate va annaffiata regolarmente per favorire la fioritura, per evitare l’accorciamento delle foglie e quindi una scarsa nutrizione della pianta a causa di un ridotto processo di fotosintesi clorofilliana.
  • Concimazione : Un agrumeto che produce circa 300 quintali per ettaro asporta nella media complessivamente le seguenti quantità di elementi:
  • Azoto 170kg
  • Fosforo 30kg
  • Potassio 90kg
  • Calcio 125kg
  • Magnesio 18,5kg                                                                                              Gli apporti devono quindi tener conto delle quantità sopra elencate tenendo conto che, mesoelementi e microelementi si possono somministrare anche per via fogliare. Buona pratica potrebbe essere quella di effettuare una concimazione entro febbraio con un concime organico alla dose di 10 quintali per ettaro più un ternario misto organico NPK 2-1-2,5 a 500kg per ettaro. Successivamente andremo ad aumentare l’azoto somministrando del solfato ammonico, anche in fertirrigazione, con ulteriori 2 interventi. In fertirrigazione, a inizio primavera, si consiglia di effettuare una somministrazione di Magnesio seguita, dopo una settimana, da una somministrazione di Ferro unito a un concime organico. Il Calcio viene apportato per via fogliare a frutto già formato o per via fogliare, o in fertirrigazione. Di seguito riassumiamo la concimazione ideale per gli agrumi : Stallatico pellettato1000 kg per ettaro                                                  Concimazione agrumi ripresa vegetativa (Marzo)                                Solfato ammonico concime azotato (sia in fertirrigazione che in copertura ossia sparso sul terreno) fino a coprire le unità di azoto necessarie. Dopo 20 giorni ripetere. Dopo 1 settimana per fertirrigazione Magnesio attivato 30-40 kg per ettaro. Dopo 1 altra settimana, somministrare un concime a base di Ferro ( 10-15kg per ettaro insieme ad un concime organico (Leonardite 3 lt per ettaro ad esempio prodotti commerciali come Blackmatrix o Blackjak ).    Concimazione agrumi a frutto formato                        Somministrare somministrare concime fogliare a base di Calcio  oppure un concime radicale a base di calcio (vedi nitrato di calcio )                                                          Concime agrumi per hobbisti e piccoli appezzamenti                                  In caso si dovesse concimare pochi alberi di agrumi è possibile utilizzare iun concime per agrumi liquido che sia completo, ricco di Ferro e microelementi, utilizzabile da caduta fiori a frutto formato.
  • Potatura : La potatura può essere fatta due volte l’anno: la prima, in inverno dopo la raccolta dei frutti, quando la pianta entra in riposo vegetativo, la seconda in estate (tra giugno e inizio luglio).Si potano i rami secchi o spezzati, i succhioni e si alleggerisce la chioma recidendo quelli interni per favorire la penetrazione dei raggi solari e l’arieggiamento.

Avversità:

Rimedi:

  • Afidi : intervenire con aficidi specifici
  • Aleurodidi : intervenire con insetticidi specifici
  • Cocciniglia : vanno effettuati almeno due trattamenti con olio minerale attivato con un insetticida: il primo in estate tra giugno -luglio e il secondo tra agosto e settembre.
  • Ragnetto rosso : intervenire con acaricidi specifici

Come riconoscere Chinotto

In primis dalla foglia e dal fiore. In questa pagina trovi info specifiche su queste caratteristiche. Osserva la pianta che vuoi riconoscere e confrontala con le specifiche tecniche della CITRUS myrtifolia Chinotto.


Quanto dura e quando fiorisce:

Lamina foglia: ellittica

Durata Foglia: sempreverde

Infiorescenza: racemo

Fioritura: primavera/estate

Altezza, Fusto e Radice

Fusto: eretto

Altezza: oltre il metro

Radice: fascicolata

Odore: molto profumato

Dove prospera:

Suolo: indifferente

Esposizione: soleggiata

Temperatura: fra 0 e 10 gradi


Caratteristiche della foglia di CITRUS myrtifolia Chinotto

icona foglia ellittica

Foglia:
ellittica

icona foglia intero

Margine foglia:
intero

icona foglia opposta

Disposizione foglie:
opposta

icona foglia sempreverde

Durata foglia:
sempreverde

Colore foglia:
colore verde


Caratteristiche del fiore di Chinotto

icona fiore calice e corolla liberi

Fiore:
calice e corolla liberi

Infiorescenza:
racemo

periodo Fioritura:
primavera/estate

colore Fiori:
colore bianchi


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