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Le orchidee da giardino : caratteristiche botaniche e coltivazione

Le Orchidee da giardino sono piante erbacee terricole che, rispetto a tutte le altre Orchidee, hanno buona resistenza anche nei climi con inverni freddi e quindi sono adatte alla coltivazione in esterno nei nostri giardini. In questo articolo descriviamo le principali specie e loro coltivazione: Cypripedium sp., Cymbidium sp., Bletilla sp.


Le orchidee da giardino : caratteristiche botaniche e coltivazione

Senza ombra di dubbio le Orchidee sono le piante ornamentali più fascinose che abbelliscono i nostri interni grazie allo splendore dei loro fiori e alla soddisfazione che si prova quando le si vede fiorire nelle nostre case.  E' notorio che avendo esigenze climatiche molto particolari, la loro coltivazione è abbastanza difficile e richiede molta attenzione e cura.Tuttavia alcune specie di Orchidee vivono all'esterno e nel terreno e sono più resistenti alla variabilità climatica e costituiscono quell'insieme di specie comunemente conosciute col nome di " Orchidee da giardino ".  

Bletilla 

E' questa un'Orchidea terrestre originaria della Cina, Corea e Giappone. L'orchidea Bletilla, conosciuta anche come orchidea giacinto, è una vera orchidea terrestre da giardino, abbastanza affascinante e resistente nella maggior parte dei nostri climi. Fiorisce in tarda primavera o all'inizio dell'estate a seconda dell'esposizione, e porta numerosi piccoli fiori in spighe sciolte di vari colori a seconda della varietà.

 Bletilla. striata

E' senza dubbio la specie più adatta alla coltivazione in giardino e quindi la più facile da coltivare. L'epiteto specifico striata significa “striato”, in riferimento alle foglie costolute. Essa si presenta con foglie nastriformi di colore verde brillante che possono raggiungere anche 50 cm. di lunghezza. La pianta fiorisce in Primavera su fusti fiorali sottili e la fioritura dura fino all'inizio dell'estate. Col passare del tempo tenderà a diventare sempre più rigogliosa, poiché i tuberi sottoterranei ne produrranno molti altri che daranno vita a nuove piante. I fiori sono bianchi o rosa porpora.

                                                                                                   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coltivazione

Questa orchidea sopporta temperature anche di -10° e predilige comunque una esposizione soleggiata che garantisce abbondanti fioriture. Prima di impiantare la pianta bisogna rendere morbido il terreno lavorandolo con zappa e rastrello e successivamente si scava la buca che deve essere profonda il doppio rispetto al pane di terra della pianta.Sul fondo della buca distribuire del concime granulare a lenta cessione oppure un concime organico come ad esempio lo stallatico pellettato. A questo punto possiamo interrare la nostra Bletilla colmando la buca con terriccio fresco.La Bletilla va irrigata regolarmente dalla Primavera all'Autunno per mantenere la giusta umidità del terreno, ma senza ristagni di acqua.In autunno le foglie inizieranno a ingiallire e seccare. È un normale processo naturale e serve per far confluire all’interno del bulbo tutte le riserve naturali della pianta. Se possibile, lasciate seccare completamente le foglie prima di tagliarle. Nella prossima primavera la pianta tornerà a fiorire.Nonostante come detto la Bletilla resiste bene i rigori invernali, è buona norma distribuire uno strato di pacciamatura con paglia in inverno.Per la coltivazione in vaso possiamo utilizzare un vaso abbastanza capiente e un terriccio per piante da fiore. Avendo cura di stendere sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come la ghiaia o l’argilla espansa, per migliorare il drenaggio dell’acqua. Come tutte le bulbose teme i ristagni d’acqua. Per stimolare la fioritura possiamo utilizzare un concime liquido per piante da fiore, da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Una volta ogni 15 giorni da marzo a luglio.In caso di coltivazione in vaso, tra novembre e marzo possiamo spostare la Bletilla in una serra fredda o in un luogo protetto ma non riscaldato. Potremmo anche lasciarla all’esterno, ma così facendo proteggiamo i bulbi dalle gelate, che comunque rappresentano uno stress per la pianta.

 

Cymbidium

A questa specie appartengono Orchidee terricole che sopportano temperature fino a -2°. Per questo motivo si prestano nei nostri ambienti ad essere coltivate in vasi che vanno poi spostati in inverno al coperto. Queste Orchidee sono originarie del Sud-Est Asiatico.Il nome deriva dal latino: "cymba" (o cumba)= (a forma di) barchetta, navicella oppure "cymbium"= coppa per il vino a forma di barchetta.
Fa comunque riferimento alla forma a coppa o barchetta del labello.In realtà a questo genere appartengono Orchidee che possono essere epifite, semi-epifite, e terricole a sviluppo simpodiale dotate cioè di più apici vegetativi che permettono alla pianta di crescere orizzontalmente. Sono Orchidee provviste di pseudobulbi da cui si dipartono foglie nastriformi e consistenti, lunghe fino sessanta centimetri, di colore variabile nelle sfumature del verde acceso. Gli steli floreali, eretti o ricadenti, appaiono più frequentemente in inverno dai nuovi pseudobulbi e possono raggiungere una lunghezza di un metro e portare fino a 20 grandi fiori, molto decorativi e duraturi, con tonalità che spaziano dal bianco al rosso, dal giallo-crema al marrone. Il fiore tipico delle orchidee è costituito all'esterno da un tepalo dorsale e due tepali laterali e all'inetrno da due tepali e un labello che è la parte più vistosa e colorata del fiore e il cui scopo è quello di attirare gli insetti impollinatori.

 

                                                                                                                    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Ricordiamo il Cymbidium insigne la cui infiorescenza può raggiungere anche più di un metro di altezza con 5-8 fiori raggruppati all'apice, molto profumati e di colore  bianco o rosato, con labello bianco rosa macchiato di porpora e giallo verso la base

Coltivazione

L’ambiente ideale per crescere una pianta di Cymbidium è un luogo fresco e luminoso. A primavera inoltrata e in estate può essere lasciata crescere in terrazzo o in giardino finché la temperatura non supera i 30°C, in un punto non esposto direttamente al sole: la luce troppo intensa può arrivare a bruciare le foglie. Il terriccio preferito dal Cymbidium è un composto di torba bionda e corteccia, tuttavia la pianta si adatta anche in un normale terriccio purchè questo sia ben drenato. Il substrato va cambiato ogni due-tre anni e la pianta va rinvasata in un vaso più grande di almeno 5 cm.Il Cymbidium va concimato da Marzo a Settembre ogni 15 giorni e da Ottobre a Febbraio una volta al mese, utilizzando un concime liquido specifico per Orchidee diluito in acqua .Il modo migliore di irrigare il Cymbidium è quello di immergere il vaso per circa metà della sua altezza in una bacinella contenente acqua e lasciarlo per 15-20 minuti e questa operazione va fatta ogni settimana. Molto utili sono anche le nebulizzazioni sulle foglie per mantenere il giusto grado di umidità e utilizzare acqua non calcarea.Un nemico naturale delle Orchidee sono le Cocciniglie, che possono indebolire la pianta rallentandone la crescita.

  Cypripedium                                                                                                             

Sono Orchidee terrestri cosmopolite essendo originarie dell'America del Nord, della russia, della Cina e Giappone. Il nome del genere deriva da due parole greche: ”Kypris” (uno dei nomi di Afrodite usati dalle popolazioni di Cipro) e ”pedilion” (= calzatura o sandalo) e fa riferimento alla particolare forma del labello . Sono Orchidee rizomatose con fusti sotterranei da cui ogni anno crecono radici e fusti aerei. Le foglie sono oblunghe ed opposte lungo il fusto e sono decidue mei nostri ambienti. Sviluppa un solo grande fiore i cui tepali hanno  generalmente un colore scuro: bruno, verde scuro, a volte con sfumature a colori diversi, ma può essere anche chiaro mentre il labello è l'elemento più caratteristico e vistoso di questo fiore. Ha una forma urceolata o saccata (simile ad una pantofola – da qui i vari nome comuni) con i margini ripiegati all'interno e quindi ancora in giù. La colorazione di questo organo è la più varia: giallo con screziature porporine (nella specie italiana), rosa, bianco, celeste sempre il più delle volte con sfumature a colori diversi. In Italia possiamo incontrare spontaneo il Cypripedium calceolus conosciuto col nome comune di Scarpetta di Venere

                                                                                                                    

 

 

 

 

 

 

 

 

Coltivazione

Sono Orchidee molto rustiche e resistenti al freddo anche -20°. La pianta in primavera sviluppa prima le foglie e successivamente i fiori a maggio/giugno. Con l'arrivo del freddo autunnale la pianta ingiallisse e perde la parte aerea ma sviluppa maggiormente la parte sotterranea tuberosa che darà origine a nuove piante l'anno successivo. Questa Orchidea tollera il freddo, ma non tollera l'eccessivo caldo per cui nel giardino bisogna scegliere una posizione ventilata e semi-ombreggiata. La pianta va trapiantata o in autunno o all'inizio della primavera : scavare una buca profonda il doppio del vaso di coltivazione  e distribuire sul fondo uno strato di concime granulare a lenta cessione o dello stallatico pellettato e quindi impiantare colmando la buca con del terriccio per orchidee che contenga sabbia e argilla. Dopo il trapianto dovremo irrigare la pianta con regolarità, finché non si sarà affrancata e le radici inizieranno a svilupparsi. Negli anni successivi il Cypripedium potrà godere delle piogge e irrigheremo solo in estate e in presenza di lunghi periodi di siccità. Ovviamente questa Orchidea si può coltivare anche in vaso e in questo caso da Aprile ad Agosto bisogna distribuire del fertilizzante liquido per orchidee ogni 15 giorni diluito in acqua, e per quanto riguarda le innaffiature queste è preferibile effettuarle mettendo acqua nei sottovasi con intervalli che dipendono dalle condizioni ambientali tenedo presente di mantenere costantemente umido il substrato ma senza provocare ristagni di acqua che poterbbero far marcire i rizomi sotterranei.

Ricordiamo i Cypripedium più facilmente reperibili nei vivai :

Cypripedium reginae : i tepali sono di colore bianco e il labello dal rosa al magenta

                                                                                                                                

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cypripedium formosanum : i fiori sono bianchi e il labello è screziato di viola

                                                                                                                       

   

 

Cypripedium henryi : i fiori sono gialli

                                                                                                                            

 

 

 

 

 

 

 

Cypripedium parviflorum :  I tepali vanno dal marrone magenta chiaro al marrone intenso e il labello è giallo intenso con venature rossastre all'interno.

                                                                                                                          

                                                                                                                                                                                                   

 


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